Arrivare in Sardegna e trovare come compagno per attrezzare una nuova via Maurizio Oviglia è stato per me un bel punto di partenza. Quale miglior maestro per imparare nuovi trucchetti e tecniche per attrezzare dal basso.. :-)
In un giorno soleggiato di fine gennaio io e Maurizio armati di tanta pazienza e tutto il materiale necessario ci siamo diretti senza indugi a Masua con l'intento di provare a creare la via lunga più facile del luogo. In effetti era da un pò di tempo che gli occhi di Maurizio si erano posati su quella linea, e incontrando un astinente da chiodatura dal basso come me non ha esitato un attimo a reclutarmi in questa avventura. La roccia è perfetta e negli ultimi tiri diventa una vera opera d'arte della natura, l'ambiente è superbo e degno di un posto come Masua mentre per quel che riguarda la distanza tra le protezioni abbiamo cercato di tenerle oggettivamente sicure badando al buon senso e pensando ai ripetitori. Per scendere dalla via è possibile, come dalla reazione a fianco, utilizzare due metodi di discesa entrambi sicuri, uno sulle soste della via l'altro sulla linea di doppie fuori via così da scendere in modo più lineare, scusate il gioco di parole. Questo è dovuto al fatto che la via tende a seguire la linea del pilastro quindi spostandosi verso sinistra rispetto al punto di partenza. Anche per l'avvicinamento ci sono due metodi, uno dagli scogli che presto vedremo (se possibile) di semplificare, l'attacco del sentiero si trova esattamente circa cinquanta metri a sx dopo il cancello della sterrata, altrimenti a chi non vuole passare dalla scogliera può optare per il tradizionale sentiero che il buon Bruno sta ulteriormente ripulendo traformandolo in autostrada. L'importante è arrivare dove termina la parte di monte adiacente alla parete e ci si trova davanti al mare come nella foto che vedete.Alla base troverete A&B e la partenza è in comune con una via che si chiama "Hard & Soft" Ricordo inoltre che dal secondo spit ci si deve spostare a sinistra e a quel punto, buon appetito! ;-) Una piccola nota, la via è stata terminata il 14 Febbraio 2013 con immenso piacere delle corrispettive consorti, a voi le eventuali conclusioni.. Auguro a tutti delle piacevoli giornate in questo luogo veramente incantevole. SCHEDA VIA Nome Acciughe e Bottarga Lunghezza 160mt Difficoltà 6a max - (5c obbl.)/S1+/II Attrezzatura Piastine Spit Inox Discesa Vedi disegno in allegato sulla fotografia |
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23/02/2017
WoW !!! La nuova via a Buggerru è pronta :-)
Tre giorni di lavoro belli intensi, chiodato dal basso da Davide Lagomarsino con l'aiuto dell'infaticabile Alviero Garau.
La via è ubicata nel canale di San Nicolò e si trova alla sinistra salendo nella bella valletta dove sono presenti i settori di arrampicata sportiva già ampiamente ben descritti nell'ultima guida delle falesie di Maurizio Oviglia, anche per l'avvicinamento (15minuti dal parcheggio auto).
La linea parte poco prima di un muretto a secco evidente ed adiacente a un bel muro grigio sulla sinistra della valle (nome della via alla base).La via è lunga circa 160mt ed è composta da 5 lunghezze divertenti e, soprattutto gli ultimi due tiri, decisamente molto aerei :-) la chiodatura a spit da 10mm è ben disposta, ma non bisogna prendere sotto gamba il grado obbligatorio in quanto la distanza degli spit raggiunge talvolta i 5mt. Per questo, consiglio vivamente l'uso di qualche friend da integrare se non si è sicuri sui passi obbligatori (BD n° 0.3 /0.4 /0.5/0.75).
Necessari 10/12 rinvii anche se ne basterebbero meno di dieci e per la corda meglio le solite due mezze corde, anche se è possibile utilizzarne una che però non deve essere più corta di 80Mt!
Obbligatorio il casco
La via ha un grado obbligatorio di 6a con il grado massimo intorno al 6a+, le soste sono tutte attrezzate per la discesa, ma sconsigliamo vivamente la ritirata tra il secondo e il terzo tiro per non penare lungo traversi fastidiosi.
La roccia è nel complesso da super a eccellente, abbiamo pulito tutto quello che potevamo e tagliato parecchi arbusti (soprattutto lungo le linee delle doppie.
Di seguito la relazione:
1 TIRO 37Mt 8 Spit
5C+ Partenza in placca su bellissime gocce e tacche, segue diedrino con placca poi muretto verticale con belle prese e a seguire ribaltamento su fessure lavorate dall'acqua con sorpresa in uscita.
2 TIRO 35Mt 9 Spit
5c+/6A Partenza dalla sosta e dopo esserci alzati di un paio di metri si traversa tutto a destra su terreno facile, successivamente si affronta un muretto più delicato su roccia veramente fantastica tra funghetti marroni incollati sulla roccia compattissima. Infine si segue gli spit (pochi) sino in catena. Per vedere dove andare basta alzarsi un poco dallo spit per vedere il successivo :-) arrivo in sosta comoda su cengia.
3 TIRO 38Mt 8 Spit
5C Proseguire diritti seguendo gli spit tenendosi sempre un pò sulla destra. Aggirare un masso enorme sulla destra che cautelativamente abbiamo bloccato con armatura e continuare su muro verticale sempre dritti fino a quando il terreno diventa più abbattuto, successivamente piegare decisamente verso destra in obliquo comunque salendo sempre fino ad arrivare in sosta alla base del filo del pilastro finale.
Da questa sosta guardando la cima che dovremmo raggiungere se si buttano giù le corde per una doppia alla nostra destra con una doppia esposta e nel vuoto, si raggiunge la base del canale che ci riporterà all'inizio della via.
4 TIRO 20Mt 4 Spit
5C di movimento. Partendo dalla sosta ci si alza su una bellissima placca con rigole create dall'acqua e dal vento. Tiro entusiasmante con ambiente garantito e vista spettacolare. Andare sempre dritti!
5 TIRO 25Mt 6 Spit
6A+ Si segue un diedrino sulla sinistra piuttosto verticale, si entra in altro diedro più aperto con placca delicata e infine ci si sposta sul filo a rasoio della cresta finale, da qui fino in vetta per godersi la cima di una guglia con vista sul mare, le dune di sabbia e la possibilità di fare riprese con le blasonate GoPro in ambiente quasi impressionante.
DISCESA
Dalla cima della via si scende con due corte doppie 25 e 20mt che seguono i due tiri finali (per evitare incastri di corde, vista la grande abrasività della roccia). Arrivati alla sosta dove finisce il terzo tiro, come descritto prima, buttare le doppie alla vostra destra guardando la cima appena conquistata e scendere con una doppia di 40mt molto divertente e impressionante.
Arrivati nel canale, ridiscenderlo fino al limite dove inizia un salto di roccia e fare la quarta ed ultima doppia (golfari resinati) sui 25Mt che vi riporterà a circa 20mt di distanza da dove avevate iniziato la via.
BUON DIVERTIMENTO!
PS : Dimenticavo, Alviero ed io abbiamo deciso di lasciare un libro di vetta e un simpatico ricordo alla prima cordata che andrà a ripetere la via :-) Mi raccomando lasciate in ordine tutto nel barattolo sennò Alviero si trasformerà da agnello a diavolaccio! ;-)
Sono estremamente graditi commenti, indicazioni e se i primi ripetitori si dichiareranno ci farà piacere condividere con loro e con tutti il momento della sorpresa! :-)
SCHEDA VIA
Nome WoW !!!
Lunghezza 170mt
Difficoltà 6a max - (5c obbl.)/S2+/I
Attrezzatura Piastine Spit Inox Zincato
Discesa Vedi disegno in allegato sulla fotografia
Buone scalate a tutti!
Davide Lagomarsino