Una facile via trad in Barbagia tracciata da Livio Mallucci
Ecco una bella relazione vergata a caldo da Livio il quale mi ha inviato gentilmente la relazione della sua prima nuova via lunga trad.
Per trasparenza ho fatto un banale "cut and paste" della sua lettera così da rendere la lettura ancora più genuina. Dalle parole di Livio.. La località è il parco dell'ente foreste di Neoneli (posto selvaggio bellissimo dove i daini ti attraversano la strada) ingresso tra Neoneli e Austis riferimento casa cantoniera fai strada sterrata fino alla sbarra li arriva l'omino dell'ente foreste e tu gli spieghi dove devi andare e ti fai dare le indicazioni per "sa conca e zi paulo" con la macchina arrivi fino al torrente nel fondo valle (io con la mia lancia Lybra sw ci vado tranquillamente) in caso lasci la macchina prima dei tornantini in discesa. Una volta arrivato giu parcheggi e prosegui a piedi attraversi il torrente ci sono sassi dove passare o in alcuni punti puoi anche saltarlo segui un mezzo sentiero che ti porta a dei blocchi di boulder sempre puntando in direzione della parete e da li inizi a salire verso il canalone evidente. L'attacco della via è su una placca non pulitissima non c'è troppa roba rotta sono riuscito a mettere 3 friends e una fettuccia ma il tutto è abbastanza proteggibile . il primo tiro finisce su una evidente terrazza dove ho lasciato uno spezzone di corda da li parte il 2° tiro dove mi vedi in foto dove ho faticato un po per la presenza di muschio e terra nella fessura (quando ci sono salito l'avevo pulito ma sicuramente ora sarà sporco) segui la fessura a sinistra (non andare a destra che poi non c'è piu nulla io sono dovuto tornare indietro) fino ad infilarti nel camino friends e fettuccie . sopra al camino trovi un altra comoda terrazza dove fare sosta (ci sono grossi massi dove è possibile creare una sosta). 3°tiro bella placca appoggiata dove non sono riuscito a proteggermi se non sull'alberello su in cima.da li arrivi alla terrazza dell'ultima sosta dove su un grosso blocco di granito ho lasciato uno spezzone di corda con un parallelo di acciaio per le doppie. quando l'ho aperta insieme al mio amico francese Hugues Iwanowski dopo aver esplorato i sassi li intorno e visto che piu o meno si riusciva a salire a piedi abbiamo deciso di scendere per via dell'ora e delle energie spese per arrivare fin li, e visto che ancora dovevamo capire dove e come fare le doppie . Nella foto sarebbe il giallo tratteggiato credo che forse servirà un altro tiretto di corda prima di arrivare in cima o forse si riesce camminando purtroppo non ho avuto ancora tempo per tornarci e per cosi dire chiuderla ...ma se vuoi... Per la discesa abbiamo fatto 2 doppie (siamo saliti con una corda singola da 70 ...avevamo solo quella) la prima calata l'abbiamo fatta sul parallelo d'acciaio spostandoci alla sinistra della via e la seconda passando la corda intorno ad una grossa sporgenza per poi arrivare direttamente all'attacco della via. sviluppo della via 110 mt piu o meno. |