Le Grand Mammut
Ed eccomi qui, finalmente pronto a recensire una nuova ed interessante via attrezzata dal nostro instancabile Bruno Fonnesu che preso nuovamente dal virus del chiodatore (una malattia rara) ha creato questa linea interessante che integra un tiro che nel suo grado è da considerarsi una vera chicca.
Partiamo dalle basi... la roccia è splendida e anche se la via è nuova e con poche ripetizioni devo dire che ha già raggiunto un ottimo punto di pulizia. Questo merito va soprattutto a Bruno maniaco per la manutenzione dei sentieri per renderli usufruibili da tutti., ma proprio tutti! Ovviamente questo si ripercuote in parete come anche sui monotiri. La chiodatura della via è perfetta e non serve nè uno spit in più nè uno in meno. I tiri si susseguono uno sopra l'altro senza girare troppo , ne consegue una linea di salita evidente e estremamente verticale con il mare che si fa sentire molto bene sotto il sedere anche grazie ad una notevole verticalità. Il secondo tiro (risultante quello chiave) è veramente bello e divertente da scalare. Placca, diedro, placca, muro a buconi verticalissimo, spigolo aereo, passo con sorpresa e continuità su muro leggermente strapiombante a prese distanti. Il tutto su un'unico tiro di 40 metri, una goduria su roccia sublime!!! Per l'occasione quella domenica libera (diventata per me merce rara) l'ho passata in compagnia del mio amico Alviero che nell'occasione si è dato da fare scattando foto alle soste anche al sottoscritto che spero di poter pubblicare insieme alle sue. La via si snoda per 140mt vicino alla via "A scuola dal Basso". Il grado obbligatorio non supera il 5c, la difficoltà massima è tutta concentrata nella sorpresina al secondo tiro di 6a+ che a parer mio lo vale tutto e non solo per la sorpresina. Gli altri tiri tutti sotto il 6a sono semplici, godibili e sempre su una roccia encomiabile in particolar modo gli ultimi due tiri. Per farvi capire basta guardare la foto dell' header di questa pagina per comprendere su che roccia si mette mano. I titri per guadagnarsi la cima e una vista paradisiaca si sviluppano con queste difficoltà: L1: 5b, 25m Partenza su muro verticale poi diedro canale facile L2: 6a+, 38m Scalatelo e poi riscalatelo, bellissimo! L3: 5c+, 25m Inizio facile, poi muro verticale su calcare top! L4: 5c, 28m Muro divertente con ristabilimento L5: 5c, 28m Cuspide finale su roccia da rivista MATERIALE E' sufficiente avere una corda da settanta metri, meglio se da ottanta con 15 rinvii oltre ovviamente il casco e la solita attrezzatura. Le soste sono perfettamente montate su tre punti di sicura a prova di bomba. DISCESA Noi abbiamo usato la linea di soste per ridiscendere con 5 doppie la via senza aver avuto alcun problema. Ricordo solamente di far attenzione all'ultimo che si cala da ogni sosta di porre attenzione a dove appoggia le corde per evitare incastri su questa roccia altamente abrasiva e ricca di prese e fessurine. In alternativa dalla cima ci si può ricollegare al sentiero che collega Masua con la mitica Cala Domestica. Buon divertimento a tutti! ;-) |